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GRATTA & VINCI ... COSA?

L'INVITO A GIOCARE È PERENTORIO, MA PER SCOPRIRE COSA SI VINCE DAVVERO GRATTANDO ABBIAMO DOVUTO VISITARE IL SITO DEI MONOPOLI


 Da gennaio di quest'anno ad oggi sono state indette 6 nuove lotterie istantanee.

Ciascuna ha un pay out diverso dall'altra che, come tante altre informazioni, non viene comunicato ai giocatori. I gratta & vinci più economici hanno un pay out basso, "Fai 7", g&v da un euro, restituisce il 54,03% degli incassi, "€ 500 milioni Super cash", da 20 euro, il 79,37%.

Quello che invece rimane costante è la struttura premi di tutte e 6 le lotterie finora indette, che poi è la medesima di tutte le altre attive.

Indipendentemente dal diverso pay out, i premi da 1 e 2 euro della lotteria "Fai 7" rappresentano l'86,77% dell'intero montepremi, mentre i premi da 20 e 25 euro della lotteria più cara ammontano all'87,89% della intera massa premi. La media tra tutte è del'85,06%.

In altri termini, più di quattro premi su cinque restituiscono quanto speso per la giocata o al massimo pochi euro di più.

Ci sono però anche le vincite massime, 72 che su 179.040.000 biglietti , distribuiti come primo lotto, rappresentano lo 0,00004% . Anche quji alcune differenze: i premi da 7 milioni assegnati dal gratta e vinci più costoso, "€ 500 milioni Super cash", sono 2, i premi da 7.000 euro distribuiti dalla lotteria più economica, "Fai 7", sono 52 .

Conviene allora domandarsi cosa si vinca effettivamente grattando un biglietto dei 51 gratta & vinci in commercio, anche se per scoprirlo occorre andare sul sito dei monopoli, perché sui biglietti la risposta a questa domanda non si trova, questi dati non vengono forniti.

Sul retro dei tagliandi di gioco la solita tabellina che elenca i premi in palio, senza indicare quanti sono e senza precisare la probabilità di aggiudicarseli, come pure sarebbe obbligatorio per legge.

Un sistema basato sulla induzione al gioco, in cui la maggior parte dei premi restituisce la giocata o pochi spiccioli di più, in cui le vincite massime rappresentano una irraggiungibile chimera, con la funzione di richiamo, senza alcun riguardo o tutela per la salute dei giocatori.

La risposta alla domanda è che grattando, si vinca niente, con il rischio di vincere ... una dipendenza.

Postato il 30/04/2015 11:14 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta e vinci - premi - pay out - dipendenza

UN PO' DI CHIAREZZA SULLE LOTTERIE ISTANTANEE

AAMS difende i Gratta & Vinci: restituiscono ai giocatori il 75% degli incassi e non sono pericolosi per la salute. Ma è proprio così?



I Monopoli difendono il sistema dei Gratta & Vinci a tutto campo, innanzitutto perchè restituirebbero ai giocatori il 75% degli incassi, mentre per quanto riguarda il rischio di dipendenza che potrebbero causare, questa non può essere ricollegata al "rigioco"."Quest'ultimo infatti non prevede un ulteriore esborso di denaro da parte del giocatore, il quale nel caso in cui decida di rigiocare l'importo vinto ha semplicemente un'altra chance d vincita".(v. articolo su Avvenire.it del 30 giugno 2012).

Insomma, per i Monopoli il gioco d'azzardo è un mondo magico e felice in cui non si perde mai, al massimo si rischia di non vincere.

Intanto la percentuale di restituzione sembra eccessiva, anche se considerata in media, che è l'alibi che sempre si oppone a tali precisazioni: la lotteria istantanea "Sudoku" restituisce ai giocatori il 67% degli incassi, "Magico Tesoro" il 66%, "Tris e Vinci" solo il 60,8% e così via.

Ma è ancora più interessante spiegare in che modo avvenga questa restituzione (pay out) e chiarire il meccanismo del "rigioco".

La premessa è che lo Stato non ama il gioco d'azzardo, infatti lo lascia praticare ai giocatori, limitandosi a gestirlo e guadagnarci su.

In merito alla restituzione degli incassi ai giocatori, esaminiamo l'ultimo G&V introdotto a ottobre "Regali di Natale", tanto da questo punto di vista sono tutti uguali. Distribuisce, come primo lotto, 41.040.000 biglietti al prezzo di € 5,00, con un incasso atteso di € 205.200.000,00 e un pay out ai giocatori di € 147.279.800,00 (il 71,77%). Lo Stato trattiene la differenza, € 57.920.200 (il 28,23%).

Per realizzare il suo guadagno atteso e poter pagare i premi senza rimetterci, lo Stato ha la necessità di vendere tutti i biglietti che distribuisce.

Ma come fa per assicurarsi questo risultato e non rischiare una debacle economica?

E' ovvio, manovrando la struttura premi di questa come delle altre lotterie.

Il montepremi della lotteria "Regali di Natale" prevede 6 premi da 500.000,00 euro (una possibilità su 6.840.000) e 15.061.680 "premi da 5,00 euro. L'88% di quanto lo Stato restituisce ai giocatori è polverizzato in premi e falsi premi del valore da 5,00 a 20,00 euro, che vengono immediatamente rigiocati.

E' come se il giocatore mettesse in tasca per un istante la somma recuperata e la tirasse nuovamente fuori immediatamente dopo per rigiocarla: un vero e prorio "ulteriore esborso di denaro" da parte sua, senza neppure averne piena consapevolezza, nonostante quello che sostiene l'AAMS.

Per essere certo di vendere tutti i tagliandi che distribuisce (sono miliardi) lo Stato finanzia l'acquisto dei biglietti da parte dei giocatori con una miriade di piccoli premi (quasi il 90% di quanto restituisce) che vengono immediatamente rigiocati.

Questo meccanismo genera un vero e proprio paradosso.

Un giocatore acquista 10 biglietti di un G&V da 5,00 euro, spendendo 50 euro. Ne vince/recupera altrettanti attraverso piccoli premi che rigioca immediatamente, senza vincere niente: lo Stato ha incassato 100,00 euro i 50,00 posseduti in origine dal giocatore più gli altri 50 euro "vinti" e rigiocati; ha "restituito" il 50% di quanto ha incassato, i 50 euro in piccoli premi, e però al giocatore non è rimasto neppure un euro in tasca.

E se poi questo meccanismo, basato su continui nuovi esborsi di denaro da parte dei giocatori mediante la ripetizione della giocata per centinaia di milioni di volte, comportasse il rischio della dipendenza? Beh pazienza, non è responsabilità dei Monopoli che si limitano solo ad assicurare ai giocatori la possibilità di "vincere spesso, vincere adesso", in un mondo in cui non si perde mai.
A presto.


Postato il 13/11/2012 17:11 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: Gratta & Vinci - lotterie istantanee - "rigioco" - pay out

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