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IL "GIOCO LEGALE E RESPONSABILE" FA AMMALARE?

I MONOPOLI HANNO INDETTO A OTTOBRE CONTEMPORANEAMENTE TRE NUOVE LOTTERIE ISTANTANEE CHE METTONO IN PALIO RENDITE DI IMPORTO DIVERSO A SECONDA DEL COSTO DEL BIGLIETTO


 Secondo l'Istat a ottobre il tasso di disoccupati ha raggiunto il 13,2% mentre il tasso di disoccupazione giovanile (15 – 24 anni) ha toccato il record del 43,3%.

Per fronteggiare la situazione i monopoli hanno indetto a ottobre, tutte insieme, tre nuove lotterie istantanee: "Super settimana 200", "Super settimana 500" e "Super settimana 1500", pubblicizzate in televisione in questi giorni, con l'inquietante domanda "Ti piace vincere facile?" .

Tutti e tre i nuovi gratta & vinci ...


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Postato il 02/12/2014 16:42 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - lotterie istantanee - gratta e vinci - "super settimana" - GAP

IL "GIOCO LEGALE E RESPONSABILE" FA AMMALARE?

I MONOPOLI HANNO INDETTO A OTTOBRE CONTEMPORANEAMENTE TRE NUOVE LOTTERIE ISTANTANEE CHE METTONO IN PALIO RENDITE DI IMPORTO DIVERSO A SECONDA DEL COSTO DEL BIGLIETTO


 L'Istat ci informa che a ottobre il tasso di disoccupati ha raggiunto il 13,2% mentre il tasso di disoccupazione giovanile (15 – 24 anni) ha toccato il record del 43,3%.

A ottobre, forse per fronteggiare la situazione, i monopoli hanno indetto, contemporaneamente, tre nuove lotterie istantanee: "Super settimana 200 ", "Super settimana 500 " e "Super settimana 1500 ", pubblicizzate in televisione in questi giorni, con l'inquietante domanda "Ti piace vincere facile? " .

Tutti e tre i nuovi gratta & vinci mettono in palio come vincita massima una "rendita" ventennale: la lotteria da 5 euro, 1.500 euro a settimana, quella da 2 euro, 500 euro a settimana e, infine, la lotteria da un euro, 200 euro a settimana .

Complessivamente le tre lotterie istantanee distribuiscono come primo lotto 119.520.000 biglietti .

Una volta assegnati tutti i premi maggiori, 60 persone su 119.520.000, lo 0,000050%, vinceranno una "rendita" fissa per venti anni. Le vincite massime, infatti, sono 30 per la lotteria da un euro, 18 per quella da due euro e 12 per il gratta & vinci da cinque euro. Insomma più costa il biglietto e meno rendite ci sono in palio.

Dopo il premio che li può trasformare in maxi miliardari o mega turisti per sempre, e una casa da 500.000 euro, gli italiani possono vincere anche una rendita settimanale. Manca solo un gratta & vinci fatto apposta per gli esodati.

Vogliamo però segnalare un aspetto di queste tre lotterie istantanee che, come per le altre, rischiamo di non vedere, "abbagliati" dai premi maggiori: la percentuale di premi minimi sul totale dei premi complessivi e la percentuale di premi dall'importo minimo fino a 100 euro , quelli che sembrano messi lì proprio per essere rigiocati subito.

Nella lotteria da un euro, i premi minimi rappresentano l'80,51% del totale, nella lotteria da due euro, il 64,06% e in quella da 5 euro, il 69,07%, mentre i premi fino a 100 euro sono rispettivamente il 99,99% dei premi totali per le lotterie da un euro e due euro e il 99,97% per la più cara.

Questi gratta & vinci, come gli altri commercializzati dal concessionario dei monopoli, sono azzardo buono, legale, anzi a essere precisi non sono nemmeno azzardo, sono "giochi con vincite in denaro", sono "gioco legale e responsabile".

Quelli che con il gioco "legale e responsabile" si sono ammalati di GAP possono stare sereni, tanto non potevano ammalarsi e se partecipando a questi che non sono giochi d'azzardo hanno perso tutto forse devono chiedersi se non sia un po' colpa loro, magari non gli piaceva vincere facile.

Postato il 02/12/2014 16:33 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - lotterie istantanee - gratta e vinci - "super settimana" - GAP

MA QUANTO SPENDONO GLI ITALIANI PER L' AZZARDO?

GLI ITALIANI PER L'AZZARDO SPENDONO SICURAMENTE MOLTO, TROPPO. MA QUANTO ESATTAMENTE?


 Dopo le statistiche "neonati compresi ", per quantificare la spesa degli italiani per l'azzardo sta prendendo campo una nuova "teoria", già avanzata dai monopoli nel proprio "Libro blu".

Con un dato in assoluta controtendenza rispetto a quelli fin qui forniti relativamente alla spesa per giochi d'azzardo, ci viene detto...

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Postato il 31/10/2014 11:41 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - slot macchine - spesa - raccolta - vincite - monopoli - libro blu

MA QUANTO SPENDONO GLI ITALIANI PER L' AZZARDO?

GLI ITALIANI PER L'AZZARDO SPENDONO MOLTO, TROPPO. MA QUANTO ESATTAMENTE?


 Dopo le statistiche "neonati compresi ", per quantificare la spesa degli italiani per l'azzardo sta prendendo campo una nuova "teoria", già avanzata dai monopoli nel proprio "Libro blu".

Con un dato in assoluta controtendenza rispetto a quelli fin qui forniti relativamente alla spesa per giochi d'azzardo, ci viene detto che "Nel 2012 la spesa era di 18 miliardi di euro, l'anno dopo è scesa a 17 miliardi ".

Ai 17 miliardi di "spesa " si arriva scomputando dalla "raccolta " dei monopoli, 84 miliardi e 728 milioni di euro nel 2013 , le "vincite " pagate ai giocatori, pari a 67 miliardi e 637 milioni di euro .

A noi, invece, sembra corretto affermare che la cifra "spesa" degli italiani per l'azzardo sia la stessa di quella "raccolta" dai monopoli con i giochi . Lo stesso dato visto una volta dalla parte di chi paga e una volta dalla parte di chi incassa . Se i 67 miliardi restituiti in premi rappresentano l'80% di quanto incassato è evidente che la "spesa" dei giocatori debba ammontare a 84 miliardi di euroe e non possa essere di 17 .

Se al ristorante paghiamo 50 euro per una cena, non diciamo che la nostra "spesa" ammonta a 10 euro, perché 40 euro ci sono stati "restituiti" sotto forma di pietanze e bevande. Lo diremo solo se vogliamo far credere che quel ristorante sia molto economico, "manipolando" il dato.

I monopoli, peraltro, non chiariscono neppure "come " vengono restituite le vincite, che rappresenta invece un dato molto importante.

Ogni volta che un giocatore acquista g&v che contiene uno dei numerosissimi "premi" pari al prezzo del biglietto e lo trasforma in un altro g&v o reinserisce nella slot le monete appena vinte, sta utilizzando risorse proprie, che rappresentano la sua "spesa" per l'azzardo . Se acquisto un g&v da 10 euro, che contiene un premio da 10 euro che utilizzo per acquistare un altro tagliando, ho "speso" complessivamente venti euro, non dieci come vorrebbero farci credere .

Così come alle slot, se introduco 5 euro per iniziare a giocare e altri 15 che ho vinto man mano, ho "speso" complessivamente 20 euro, non cinque . Altrimenti è come se le "vincite" non contassero, non entrassero affatto nella tasca dei giocatori, che è un po' quello che i monopoli vogliono, visto che la maggior parte dei premi sono di scarsa entità e una volta assegnati vengono immediatamente rigiocati.

Il senso di questa operazione di comunicazione risulta evidente: 17 miliardi di euro divisi per il numero degli italiani, "neonati compresi", corrispondono ad una spesa media di 283 euro per anno, un dato che desta molto meno allarme rispetto a quello che otteniamo dividendo 87 miliardi di euro per il numero di giocatori effettivi, cioè [b]3.360 euro/anno, la vera "spesa" media pro capite di chi gioca d'azzardo .

E' la stessa logica in base alla quale "Mettiamoci in gioco" e Sistema Gioco Italia hanno recentemente convenuto che quelli proposti dai monopoli non sono giochi d'azzardo ma "giochi con alea con posta in denaro".

La comunicazione in materia di giochi d'azzardo è piena di "lievito dei Farisei" .

Postato il 31/10/2014 11:31 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - slot macchine - spesa - raccolta - vincite - monopoli - libro blu

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