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G&V BONUS TUTTO PER TUTTO

L'ENNESIMO GRATTA E VINCI, IL NUMERO 53, RIPROPONE I SOLITI INGANNI E I CONSUETI PERICOLI PER LA SALUTE. E' ORA DI DIRE BASTA!


 Con decreto del 14 marzo, i monopoli hanno indetto la lotteria istantanea numero 53, "Bonus Tutto per Tutto" da 10,00 euro. Il primo lotto comprende 19.440.000 biglietti, con la solita struttura premi: 3 biglietti vincenti il premio massimo, lo 0,00001 %, una probabilità ogni 6.480.000 biglietti, e 2.786.400 biglietti con premi pari al costo della giocata, il 52,65% del totale.

Un premio su due non fa vincere niente, restituendo semplicemente al giocatore che se lo aggiudica il prezzo pagato per l'acquisto, inducendolo in maniera evidente a rigiocare.

Aggiungendo 1.749.660 biglietti con premi da 20 euro, un ulteriore 33%, si arriva a oltre l'85% di biglietti che consegnano premi da 10 e 20 euro, premi da utilizzare per rigiocare subito, e assicurare così ai monopoli/concessionario il guadagno atteso, calcolato sulla vendita dei tagliandi.

Come se nelle sigarette, oltre alla nicotina, in grado di causare dipendenza, i monopoli inserissero altre sostanze per spingere a fumare.

Se si vuole affrontare realmente e con efficacia la piaga della dipendenza da gioco d'azzardo bisogna partire dalla struttura premi di tutti i giochi d'azzardo, progettata cinicamente per favorire il gioco d'azzardo e la dipendenza.

In questo campo, il Governo, a mio avviso, può e deve fare di più. Con il decreto dignità ha vietato di tenere conto nella indicazione della probabilità di vincita sui g&v dei premi pari all'importo della giocata.

Ma la restituzione della somma spesa per giocare, travestita da premio, come meccanismo certamente capace di favorire la dipendenza continua ad essere presente nelle lotterie istantanee, così come in tutti gli altri giochi d'azzardo.

Vietare di tenerne conto solo nella determinazione della probabilità di vincita, indicata peraltro con il solito sistema della suddivisione dei premi per fascia, è come avere la presunzione di contrastare un attacco di tanks di ultima generazione, armi molto sofisticate, con una ... cerbottana.

E' ora di dire basta!

Postato il 18/03/2019 10:55 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - dipendenza

"QUESTO GIOCO NUOCE ALLA SALUTE"

IN ITALIA, QUANDO UNA LEGGE NON VIENE OSSERVATA, SE NE FA UN'ALTRA, CON IL MEDESIMO CONTENUTO


 "Formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica dei giochi con vincite in denaro, nonché le relative probabilità di vincita devono altresì figurare sulle schedine ovvero sui tagliandi di tali giochi".

Quella citata sopra non è una previsione del decreto legge dignità, in materia di gioco d'azzardo, ma una disposizione contenuta nel decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, c.d. decreto Balduzzi, convertito nella legge 8 novembre 2012, n. 158, attualmente in vigore.

L'obbligo di indicare su tagliandi e schedine, compresi i gratta e vinci, un avvertimento circa il rischio per la salute che si corre giocando d'azzardo è in vigore dal 1° gennaio 2013, anche se non è mai stato realmente osservato.

La formuletta "il gioco può causare dipendenza patologica", dettata da una circolare dei monopoli, compare sul retro dei tagliandi di gioco e sulle schedine, scritta con caratteri piccolissimi, distante dall'area di gioco, senza nessuna enfasi grafica, praticamente invisibile.

Visto che la legge c'è, ma non viene osservata, è stato proposto e accolto un emendamento del PD all'articolo 9 del decreto dignità, secondo cui "I tagliandi delle lotterie istantanee devono contenere messaggi in lingua italiana, stampati su entrambi i lati in modo da coprire almeno il 20 per cento della corrispondente superficie, recanti avvertenze relative ai rischi connessi al gioco d'azzardo.", che precisa altresì che i tagliandi devono comunque riportare la dicitura "Questo gioco nuoce alla salute", di dimensioni tali da assicurarne l'immediata visibilità.

Ci sono voluti 6 anni, e un nuovo governo, per ottenere "l'immediata visibilità" delle formule di avvertimento sui rischi del gioco d'azzardo da inserire sui gratta e vinci.

Per ottenere lo stesso risultato, sarebbe bastato un semplice decreto del Ministro della salute, ma la Ministra Lorenzin era così occupata con le sue campagne vaccinali e con la campagna fertility day da non avere tempo di precisare, con un proprio provvedimento, che un avvertimento che per legge doveva comparire sui tagliandi gratta & vinci, dovesse essere anche visibile.


Postato il 21/08/2018 11:38 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - formule rischio Gap

L'IPOCRISIA VIETATA PER LEGGE

GLI EMENDAMENTI AL DECRETO LEGGE "DIGNITÀ", APPROVATI IN COMMISSIONE, SUSCITANO ULTERIORI RIFLESSIONI SUL GIOCO D'AZZARDO


 Tra gli emendamenti approvati in Commissione all'articolo 9 del D.L. 87/2018, sul gioco d'azzardo, ce ne sono due che mi hanno particolarmente colpito: secondo il primo, nelle leggi e negli atti normativi non si potrà più usare il termine "ludopatia" per indicare i disturbi correlati al gioco d'azzardo, ma occorrerà indicarli con la formula "disturbi da giochi d'azzardo (DGA)".

Il divieto di usare il termine ludopatia vale anche per gli atti e le comunicazioni comunque effettuate su qualunque mezzo.

Il nostro Paese è straordinario: credo sia l'unico in cui deve essere la legge a proibire direttamente l'ipocrisia, vietando l'uso di un termine ingannevole e utilizzato artatamente e a sproposito, al fine di manipolare la realtà.

L'altro emendamento che pure mi ha colpito è quello che per le lotterie istantanee, indette o ristampate dal 1° gennaio 2019, i premi uguali o minori del costo della giocata non potranno essere ricomprese nella indicazione della probabilità di vincita.
Anche in questo caso, una norma di legge per battere l'ipocrisia.

Già, perché i monopoli, oltre a non rispettare la legge, evitando di indicare sui tagliandi le probabilità di vincita riconosciute al giocatore, con l'alibi della mancanza di spazio per contenerle, inseriscono tra le vincite anche i (non) premi, pari alla somma spesa per giocare.

L'intento è evidente: fornire al giocatore una indicazione falsa e ingannevole sule sue reali probabilità di vincita, aumentandola artificialmente, attraverso il conteggio dei "premi" pari al prezzo del biglietto.

La questione, oltre alla ingannevolezza e alla insidia che nasconde, non è di poco momento se si considera che nelle 49 lotterie istantanee attive, che come primo lotto hanno distribuito oltre 2 miliardi di biglietti, più della metà dei "premi" in palio, il 51,8%, valgono solo la giocata.

Mi sono più volte chiesto se sia legale che in un gioco d'azzardo, caratterizzato dal fine di lucro, possano esserci premi che non fanno vincere nulla e, inoltre, che gli stessi vengano considerati al fine della determinazione della probabilità di vincita.

Postato il 03/08/2018 11:59 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gap - gratta & vinci - premio

SE NON È ZUPPA ...

IN ITALIA SIAMO MAESTRI NEL TROVARE L'INGANNO, UNA VOLTA FATTA LA LEGGE.


 Molti Comuni, per contrastare il gioco d'azzardo e la sua deriva patologica, hanno adottato regolamenti con cui hanno fissato una distanza minima tra l'offerta di gioco e determinati luoghi definiti "sensibili", come scuole, luoghi di aggregazione sociale e altri.

Tra i luoghi sensibili, da cui nei provvedimenti comunali viene disposta tale distanza, sono ricompresi gli istituti bancari e soprattutto gli sportelli bancomat, presso i quali è possibile prelevare denaro che ha facilità di finire, anche per la prossimità, nel circuito del gioco.

Sembra ovvio e banale ricordarlo, ma il gioco d'azzardo presuppone la contemporanea compresenza di tre fattori: la "vittima", il giocatore, l'offerta, in una delle sue infinite forme e una quantità di denaro, meglio se elevata, a disposizione della vittima, da immettere nel circuito del gioco.

Quello che faticosamente i Comuni hanno cercato di allontanare dalla porta, uno dei fattori del gioco d'azzardo, il danaro, viene abilmente reintrodotto dalla finestra. Se non è zuppa è pan bagnato.

Sta partendo in questi giorni un nuovo servizio di un istituto bancario nazionale ch consentirà ai propri clienti di prelevare fino a 150 euro al giorno in oltre 15.000 tabaccai convenzionati.

Ricostituita, insomma, in tal modo la ricetta perfetta del gioco d'azzardo: la "vittima", l'offerta e il denaro. Senza neanche la preoccupazione per il giocatore di doversi approvvigionare di denaro a poche centinaia di metri dai luoghi di gioco, ma consentendogli di trovare il necessario direttamente negli stessi, in cui potrà spenderli.

Non si andrà più dal tabaccaio per acquistare le sigarette e, con l'occasione, acquistare anche un gratta & vinci o fare una partitina alle slot machine. Si andrà direttamente dai tabaccai a giocare d'azzardo, trovando dentro gli stessi, oltre a diverse modalità di offerta, anche le risorse per poterlo fare.

Tralasciando ogni altra considerazione, mi domando se la scelta di aprire dentro i tabaccai veri e propri sportelli bancomat sia lecita in quei Comuni in cui è vietato installare slot o vendere altro gioco d'azzardo in luoghi posti a distanza di minore di qualche centinaio di metri dagli sportelli di prelievo automatico, e in cui vietato installare bancomat nei pressi dei luoghi di gioco.

Mi domando se anche questo ulteriore strappo in materia di gioco d'azzardo, in danno delle persone, verrà giustificato in nome del principio supremo della libertà di iniziativa economica privata, in nome del quale si sacrifica qualunque altro interesse, anche di rango costituzionale, come ad esempio il diritto alla salute.


Postato il 24/07/2018 08:39 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - slot machine - dipendenza

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  • "GRATTA & VINCI ... UNA DIPENDENZA"
    11/09/2019 10:53

    LA DIPENDENZA RAPPRESENTA IL VERO FATTORE CRITICO DI SUCCESSO DEL BUSINESS DEL GIOCO D'AZZARDO

  • "LA RACCOLTA E (È) LA DIPENDENZA"
    28/06/2019 10:58

    IL VOLUME DELLE GIOCATE DIVISO PER IL NUMERO DEI GIOCATORI CHE LE HANNO EFFETTUATE DENUNCIA LA DIFFUSIONE E LA GRAVITÀ DELLA DIPENDENZA DA GIOCO D'AZZARDO

  • "RIGIOCO E DIPENDENZA"
    13/05/2019 09:17

    ESISTE UNA STRETTA CORRELAZIONE TRA LE MODALITA' DI GIOCO "SUGGERITE" DAI MONOPOLI E LA COMPARSA DELLA DIPENDENZA

  • ""GIOCA IL GIUSTO""
    03/05/2019 10:45

    QUESTO È L'INVITO IPOCRITA RIVOLTO AI GIOCATORI CHE COMPARE SULE SCHEDINE DI SISAL

  • "EFFETTO CASSANDRA"
    24/04/2019 10:13

    LE DENUNCE CONTRO I PERICOLI DEL GIOCO D'AZZARDO SONO NUMEROSE E CIRCOSTANZIATE, MA RIMANGONO INASCOLTATE, ANCHE SE FONDATE

  • "LA PROBABILITÀ DI VINCITA"
    18/04/2019 15:50

    L'OBBLIGO DI INDICARLA È PREVISTO DA DIVERSE DISPOSIZIONI, MA I MONOPOLI LA FORNISCONO IN MANIERA STRUMENTALE E INGANNEVOLE

  • "AVVERTENZE RISCHI DGA SUI TAGLIANDI G&V"
    04/04/2019 16:41

    IL REGIME TRANSITORIO TERMINA IL 12 AGOSTO 2019

  • "AZZARDO DALLA "A" ALLA "Z""
    02/04/2019 10:11

    BREVE GLOSSARIO IN MATERIA DI GIOCO D'AZZARDO

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