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ALCUNI ASPETTI DEL GIOCO D'AZZARDO, PUR ESSENDO SICURAMENTE INSIDIOSI E PERICOLOSI PER LA SALUTE, VENGONO CINICAMENTE E SPIETATAMENTE UTILIZZATI, NEL SILENZIO GENERALE
Tra i meccanismi più pericolosi dei giochi d'azzardo, se non addirittura il più pericoloso in assoluto, è il modo di distribuzione dei montepremi, la c.d. struttura premiale.
La parte della raccolta "restituita" ai giocatori sotto forma di premi, viene distribuita...
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Postato il 10/01/2017 15:02 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta e vinci - superenalotto - minipremi - gap
ALCUNI ASPETTI DEL GIOCO D'AZZARDO, PUR ESSENDO SICURAMENTE INSIDIOSI E PERICOLOSI PER LA SALUTE, VENGONO CINICAMENTE E SPIETATAMENTE UTILIZZATI, NEL SILENZIO GENERALE
Tra i meccanismi più pericolosi dei giochi d'azzardo, se non addirittura il più pericoloso in assoluto, è il modo di distribuzione dei montepremi, la c.d. struttura premiale.
La parte della raccolta "restituita" ai giocatori sotto forma di premi, viene distribuita attraverso la quasi totalità di premi di importo modesto, piccole vincite che moltissime volte non superano neppure il valore della giocata.
Nell'ultimo G&V indetto il 29 dicembre, più dell'88% dei premi in cui è suddiviso il montepremi totale valgono ... il prezzo del biglietto.
Per i giocatori, questo meccanismo che fornisce comunque l'illusione della vincita, rappresenta una sicura spinta a giocare ancora, con il rischio di sviluppare modalità compulsive di gioco e giungere alla vera e propria dipendenza, senza neppure ottenere alcuna contropartita economica, se si può immaginare una contropartita economica alla malattia.
Diversa la situazione per i monopoli/concessionario, che su ogni biglietto venduto, su ogni azione di gioco, su ogni moneta inserita in una slot machine, su ogni schedina giocata guadagnano una percentuale della raccolta e, quindi, hanno tutto l'interesse a spingere a giocare di più, ad aumentare l'offerta, anche in termini quantitativi, con l'alibi del contrasto al gioco d'azzardo illegale.
Per ottenere il risultato di aumentare la propensione al gioco d'azzardo, anche in chi si avvicina al "mostro" in maniera occasionale, i monopoli/concessionario, anche con la speranza di "fidelizzarlo", giungono a finanziare il (ri)gioco, attraverso premi di scarsa entità o di nessun valore, avendo compreso che quanto più la loro percentuale si applica su volumi di gioco rilevanti tanto maggiore sarà il loro guadagno.
Ecco perché, ad esempio, per risollevare le sorti del superenalotto, che non forniva più il margine di guadagno atteso, i monopoli hanno inserito nel montepremi la vincita con il 2, che regala ai giocatori pochi spiccioli e li spinge a rigiocare, consentendo così ai monopoli/concessionario di guadagnare di più, trattenendo su ogni euro giocato il 40%.
IL meccanismo è semplice e geniale, con un solo grande difetto, che i monopoli/concessionario ignorano totalmente: il meccanismo dei piccoli premi conduce direttamente alla dipendenza da azzardo patologico, è la strada maestra per il gap.
L'utilizzo di questi meccanismi è in grado di spiegare i risultati economici dei giochi con vincite in denaro nel 2016, la cui raccolta ha segnato un + 7% rispetto al 2015, ma anche la diffusione del gap tra i giocatori.
Postato il 10/01/2017 14:56 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta e vinci - superenalotto - minipremi - gap
I GIOCHI D'AZZARDO SI BASANO TUTTI SU UNA ILLUSIONE, SE SI GUARDANO DALLA PARTE DEI GIOCATORI, SU UN INGANNO SE SI GUARDANO DALLA PARTE DEI MONOPOLI
Le giocate del superenalotto, tuttavia, si sono ridotte del 22% negli ultimi tre anni, il che ha consentito al concessionario e ai monopoli di correre ai ripari, attuando un restyling, che la legge consente nel caso che per un gioco d'azzardo si riducano i margini di guadagno.
Questa è la storia di un gioco di prestigio...
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Postato il 18/04/2016 14:50 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - superenalotto - piccole vincite
I GIOCHI D'AZZARDO SI BASANO TUTTI SU UNA ILLUSIONE, CHE LE PROBABILITA' DI VINCITA AUMENTINO GIOCANDO, MENTRE E' VERO IL CONTRARIO
Tuttavia, le giocate del superenalotto si sono ridotte del 22% negli ultimi tre anni, il che ha consentito al concessionario e ai monopoli di correre ai ripari, attuando un restyling, che la legge consente nel caso che per un gioco d'azzardo si riducano i margini di guadagno.
Questa è la storia di un gioco di prestigio, in cui il trucco si può vedere solo guardando con gli occhi dei monopoli e del concessionario.
Il superenalotto è cambiato. Gli elementi di novità introdotti sono tutti apparentemente a vantaggio dei giocatori: il payout passa dal 34 al 60% degli incassi e la percentuale destinata all'erario precipita dal 53 al 28%, ma, magicamente, secondo le stime "dopo un anno di rodaggio, il nuovo superenalotto dovrebbe crescere al punto di recuperare anche nuove entrate fiscali"
Viene da chiedersi come sia possibile questo risultato, considerato che la percentuale destinata all'erario si riduce alla metà, mentre la percentuale destinata ai premi raddoppia.
Ma è evidente, la soluzione è semplice: le piccole vincite, SI VINCERA' ANCHE CON IL DUE.
Aumenteranno le giocate, perché quelle con il "due" sono vincite che alimenteranno il rigioco. Il meccanismo, evidente nelle lotterie istantanee e denunciato più volte, è applicabile a qualsiasi gioco d'azzardo e si basa su un presupposto indiscutibile: mentre il giocatore più gioca e più perde, i monopoli, al contrario, più spingono a giocare e più guadagnano.
Il prezzo della giocata passa da 0,50 centesimi a 1 euro e la vincita con il due, a cui addirittura verrà destinato il 40% dell'intero montepremi, stimata intorno a poco più della giocata, come sanno benissimo i monopoli, verrà utilizzata immediatamente per rigiocare, assicurando così loro l'incasso della percentuale prevista.
Insomma, è più conveniente incassare il 28% di 100, che il 50% di 50 e come si può fare per assicurarsi questo risultato? Chiaro, con i piccoli premi, finanziando i giocatori, assicurando loro i mezzi per continuare a giocare.
Con una spaventosa certezza, che il "finanziamento" non dovrà durare sempre, ma solo fino alla comparsa di modalità compulsive di gioco, a quel punto i giocatori saranno finiti in trappola e continueranno a giocare, dimenticando che la probabilità di fare sei è sempre 1 su 622.614.630.
Postato il 18/04/2016 14:40 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - superenalotto - piccole vincite - rigioco
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